San Venceslao, principe di Boemia, martire;
santi Lorenzo Ruiz e quindici compagni, martiri;
santi Alfeo, Alessandro e Zosimo, martiri;
san Caritone, abate; san Zama, primo vescovo di Bologna;
sant’Esuperio, vescovo di Tolosa;
santa Eustochio, vergine;
san Salonio, vescovo di Ginevra;
san Fausto, vescovo di Riez;
sant’Ennemondo, vescovo di Lione e martire; santi Cunialdo e Gisilario, sacerdoti;
santa Lioba, vergine;
beato Bernardino da Feltre, sacerdote francescano;
san Simone de Rojas, sacerdote trinitario;
beati Giovanni Shozaburo, Mancio Ichizayemon, Michele Taiemon Kinoshi, Lorenzo Hachizo, Pietro Terai Kuhioye e Tommaso Terai Kahioye, martiri;
beato Francesco Saverio Ponsa Casallarch, religioso fatebenefratelli e martire;
beata Amalia Abad Casasempere, martire, madre di famiglia e martire;
beato Giuseppe Tarrats Comaposada, gesuita e martire;
beato Niceta Budka, vescovo di Patara e martire.
San Venceslao, martire: duca di Boemia, fu educato alla sapienza umana e divina dalla zia paterna Ludmilla e, pur severo con sé stesso, fu però uomo di pace nell’amministrare il regno e misericordioso verso i poveri e riscattò in massa gli schiavi pagani in vendita a Praga, perché fossero battezzati; dopo avere affrontato molte difficoltà nel governare i suoi sudditi e nell’educarli alla fede, tradito da suo fratello Boleslao, fu ucciso in chiesa a Stará Boleslav in Boemia da alcuni sicari. (Dal Martirologio Romano)