sant’Amos, profeta;
sant’Esichio, martire;
san Vito, martire;
sant’Abramo, monaco;
san Landelino, abate di Lobbes;
san Lotario, vescovo di Séez;
santa Benilde, martire;
sant’Ilariano, martire;
san Bernardo di Mentone, arcidiacono di Aosta, fondatore dell’abbazia di Monte Giove;
sant’Isfrido, vescovo di Ratzeburg;
beato Tommaso Scryven, martire certosino;
beati Pietro Snow e Rodolfo Grimston, martiri;
santa Germana Cousin, vergine;
beato Luigi Maria Palazzolo, sacerdote, fondatore delle Suore delle Poverelle;
santa Barbara Cui Lianzhi.
Siciliano d'origine, San Vito è uno dei 15 santi ausiliatori, quei santi cioè dotati di particolare potere di intercessione in caso di malattie o necessità specifiche (specie nei casi di insonnia). Non si hanno molte notizie sulla vita di San Vito. La leggenda vuole che abbia guarito dall'epilessia il figlio di Diocleziano, anche se questo non gli risparmiò la morte per tortura, in Lucania, avvenuta nel IV secolo.
San Vito è conosciuto per aver dato il nome al Ballo di San Vito, una malattia chiamata anche Corea, caratterizzata da involontarie contrazioni muscolari. Probabilmente anche per questo San Vito è il protettore dei ballerini.