Santa Monica, vedova;
san Rufo, martire;
santi Marcellino, Mannea, Giovanni, Serapione e Pietro, martiri;
san Narno, primo vescovo di Bergamo;
san Pemene, abate;
san Licerio, vescovo di Couserans;
san Fausto;
san Cesario, vescovo di Arles;
san Giovanni, vescovo di Pavia;
san Gebardo, vescovo di Costanza;
san Guarino, vescovo di Sion;
sant’Amedeo, cistercense, vescovo di Losanna;
beato Angelo Conti, sacerdote eremitano;
beato Ruggero Cadwallador, sacerdote e martire;
beati Francesco di Santa Maria, sacerdote francescano, e quattordici compagni, martiri;
san Davide Lewis, sacerdote gesuita e martire;
beato Giovanni Battista de Souzy, sacerdote, e Ulderico Guillaume, lasalliano, martiri;
beato Domenico della Madre di Dio, sacerdote passionista;
beato Ferdinando Gonzalez Añon, sacerdote e martire;
beato Raimondo Martì Soriano, sacerdote e martire.
Memoria di santa Monica, che, data ancora giovinetta in matrimonio a Patrizio, generò dei figli, tra i quali Agostino, per la cui conversione molte lacrime versò e molte preghiere rivolse a Dio, e, anelando profondamente al cielo, lasciò questa vita a Ostia nel Lazio, mentre era sulla via del ritorno in Africa (Dal Martirologio Romano).