san Melchisedec, re di Salem e sacerdote del Dio altissimo;
san Massimiliano, martire;
sant’Anastasio, martire;
san Vittore, martire;
sant’Alessandro, martire;
sant’Eleuterio, vescovo di Auxerre;
beato Giacomo Retouret, sacerdote carmelitano e martire;
santa Giovanna Elisabetta Bichier des Ages, vergine, fondatrice delle Figlie della Croce;
santa Maria di Gesù Crocifisso Baouardy, vergine carmelitana scalza;
santa Teresa di Gesù Jornet Ibars, vergine, fondatrice delle Piccole Suore degli Anziani Abbandonati;
beato Ambrogio Valls Matamales, cappuccino e martire;
beato Pietro Ginestar, cappuccino e martire;
beato Felice Vivet Trabal, salesiano e martire;
beata Lorenza Harasymiv, vergine giuseppina e martire
Vissuto tra il terzo e il quarto secolo, Sant'Alessandro era un comandante di centuria della legione Tebea che si era rifiutato di perseguitare i cristiani. Venne incarcerato a Milano e condannato a morte per decapitazione, ma riuscì a fuggire a Bergamo, dove predicò e convertì molte persone. Dopo esser stato nuovamente catturato, venne martirizzato per decapitazione pubblica, il 26 agosto del 303, nel luogo dove oggi, a Bergamo, sorge la chiesa di Sant’Alessandro in Colonna.
Commemorazione di san Melchisedek, re di Salem e sacerdote del Dio altissimo, che salutò Abramo di ritorno dalla vittoria con la sua benedizione, offrendo al Signore un sacrificio santo, una vittima immacolata, e fu visto come prefigurazione di Cristo, re di pace e di giustizia e sacerdote in eterno, senza genealogia (Dal Martirologio Romano).