San Firmino, vescovo di Amiens e martire;
San Cleofa, discepolo del Signore;
Santi Paolo, Tatta, Sabiniano, Massimo, Rufo ed Eugenio, martiri;
San Solenne, vescovo di Chartres;
San Principio, vescovo di Soissons;
San Finbarro, vescovo di Cork;
Sant’Anacario, vescovo di Auxerre;
Sant’Ermenfrido, abate di Cusance;
San Sergio di Radonež, egumeno;
beato Marco Criado, sacerdote trinitario e martire;
beati Giovanni Pietro Bengoa Aranguren, sacerdote, e Paolo Maria Leoz y Portillo, passionista, e Gesù Hita Miranda, marianista, martiri.
Ad Amiens nella Gallia belgica, ora in Francia, san Firmino, venerato come vescovo e martire. (Dal Martirologio Romano)
Discepolo del Signore, al quale ardeva il cuore, quando, mentre era in viaggio con un altro discepolo, Cristo apparve la sera di Pasqua e spiegò loro lungo la via le Scritture; fu anche colui che nel villaggio di Emmaus riconobbe il Signore nell'atto di spezzare il pane. (Dal Martirologio Romano)
Nel monastero della Santissima Trinità a Mosca in Russia, san Sergio di Radonez, che, dopo aver condotto vita eremitica in foreste selvagge, abbracciò la vita cenobitica e, eletto egúmeno, la propagò, mostrandosi uomo mite, consigliere di principi e consolatore dei fedeli. (Dal Martirologio Romano)