Sant’Epafra;
santi Macedonio, Teodulo e Taziano, martiri;
santa Macrina, vergine;
san Dio il Taumaturgo, archimandrita;
san Simmaco, papa;
sant’Aurea, vergine;
san Bernoldo, vescovo di Utrecht;
beata Stilla, vergine;
beato Pietro Crisci da Foligno;
san Giovanni Plessington, sacerdote e martire;
san Giovanni Battista Zhou Wurui, martire;
santi Elisabetta Qin Bianzhi e Simone Qin Chunfu, martiri;
beati Achille Puchala e Ermanno Stepien, sacerdoti francescani conventuali e martiri.
A Roma presso san Pietro, san Simmaco, papa, che, dopo avere a lungo sofferto per il fanatismo degli scismatici, morì infine confessore della fede (Dal Martirologio Romano).
Presso il monte Scete in Egitto, sant'Arsenio, che fu, secondo la tradizione, diacono della Chiesa di Roma; ritiratosi a vita solitaria al tempo dell'imperatore Teodosio, pieno di ogni virtù rese lo spirito a Dio (Dal Martirologio Romano).
Nel monastero di Annesi lungo il fiume Iris nel Ponto ancora in Turchia, santa Macrina, vergine, sorella dei santi Basilio Magno, Gregorio di Nissa e Pietro di Sivas, che, versata nelle Sacre Scritture, si ritirò a vita solitaria, mirabile esempio di desiderio di Dio e di distacco dalla vanità del mondo (Dal Martirologio Romano).