Santa Beatrice de Silva Meneses, fondatrice portoghese, dell'Ordine delle Monache Concezioniste francescane;
san Mirone, sacerdote e martire;
san Mamante, martire;
sant’Eusebio, papa;
san Gerone, sacerdote e martire;
san Elia il Giovane, monaco;
beato Nicolò Politi, eremita;
santa Chiara della Croce, vergine agostiniana;
santi Giacomo Kyuhei Gorobioye Tomonaga, sacerdote domenicano, e Michele Kurobioye, martiri;
santa Giovanna Delanoue, vergine, fondatrice delle Suore di Sant’Anna della Provvidenza;
beato Natale Ilario Le Conte, martire;
beato Enrico Canadell, sacerdote scolopio e martire.
Beatriz Da Silva nacque a Ceuta, città nordafricana sotto il dominio portoghese tra il 1424 e il 1426. Suo padre, Dom Ruy Gomes da Silva, combatté a Ceuta nel 1415 e sposò Isabella, figlia di un nobile. Beatriz crebbe con l'educazione cristiana dei genitori. Nel 1433 la famiglia si trasferì in Portogallo.
Nel 1447, accompagnò l'Infanta Isabella a Castiglia, ma subì gelosie e maltrattamenti. Durante una reclusione, ebbe un'apparizione mariana e decise di votare la sua vita a Dio nel monastero di San Domenico. Dopo tre decenni, fondò l'Ordine dell'Immacolata Concezione con il sostegno della regina Isabella. Morì 17 agosto 1490 (o 1492), lasciando un'eredità religiosa significativa.
A Toledo nella Castiglia in Spagna, santa Beatrice da Silva Meneses, vergine, che fu dapprima nobildonna della corte regia al seguito della regina Isabella; successivamente, desiderosa di una vita di maggior perfezione, si ritirò per molti anni tra le monache dell'Ordine di San Domenico, fondando infine un nuovo Ordine che intitolò alla Concezione della Beata Maria Vergine (Dal Martirologio Romano).
A Montefalco in Umbria, santa Chiara della Croce, vergine dell’Ordine degli Eremiti di Sant’Agostino, che resse il monastero di Santa Croce e fu ardente di amore per la passione di Cristo (Dal Martirologio Romano).