sant’Edisto, martire;
santa Donnina, martire;
santi Cipriano, Felice e 4964 compagni, martiri e confessori africani;
san Felice IV, papa;
san Massimiliano, vescovo di Lauriaco;
san Rodobaldo, vescovo di Pavia;
san Serafino da Montegranaro, cappuccino;
beato Tommaso Bullaker, sacerdote francescano e martire;
beato Giuseppe Gonzales Huguet, sacerdote e martire;
beato Pacifico Salcedo Puchades, cappuccino;
beato Romano Sitko, sacerdote e martire.
Carlo Acutis nacque venerdì 3 maggio 1991. Fin da piccolo, il piccolo Carlo visse la fede in ogni aspetto della sua vita: a soli sette anni si accostò alla Prima comunione, ricevuta con un permesso speciale. La sua devozione, rivolta in particolare, oltre che all'Eucaristia (che chiamava «La mia autostrada per il Cielo»), alla Madonna, lo portava quotidianamente a partecipare alla messa e a recitare il rosario. I suoi modelli erano i santi Francisco e Jacinta Marto, san Domenico Savio, san Luigi Gonzaga e san Tarcisio.
Oltre agli interessi normali di un adolescente, si adoperava anche per aiutare gli ultimi. Tra le sue passioni c'era l'informatica, della quale si serviva per testimoniare la fede attraverso la realizzazione di siti web: per questo motivo viene indicato come possibile futuro patrono di Internet. Ideò e organizzò la mostra sui miracoli eucaristici nel mondo, con la collaborazione dell'Istituto San Clemente I Papa e Martire. Tale mostra, ospitata nelle parrocchie che ne fanno richiesta e presente anche online, è già stata ospitata in tutti i cinque continenti: solo negli Stati Uniti d'America in quasi 10 000 parrocchie; nel resto del mondo in centinaia di parrocchie e in alcuni tra i santuari mariani più famosi, come ad esempio Fátima, Lourdes e Guadalupe.
Nel 2006 si ammalò improvvisamente di leucemia fulminante, a causa della quale morì il 12 ottobre, in soli tre giorni, presso l'ospedale San Gerardo di Monza, dopo aver offerto le sue sofferenze per il Papa e per la Chiesa.
Fu sepolto secondo il suo desiderio nel cimitero di Assisi, dove rimase fino alla traslazione nel Santuario della Spogliazione, nella stessa città, dove si trova dal 6 aprile 2019.
È stato beatificato ad Assisi il 10 ottobre 2020. (Da Wikipedia)