san Cesario, diacono e martire; san Benigno, sacerdote e martire; sant’Austremonio, primo vescovo dell’Alvernia; santi Giovanni, vescovo di Hormizd Ardashir e Giacomo, martiri; san Marcello, vescovo di Parigi; san Romolo, sacerdote e abate; san Severino, monaco; san Magno, vescovo di Milano; san Vigore, vescovo di Bayeux; san Licinio, vescovo di Angers; san Maturino, sacerdote; sant’Audomaro, vescovo di Thérouanne; beato Ranieri d’Arezzo, religioso francescano; san Nonio Álvares Pereira, carmelitano; beati Pietro Paolo Navarro, Dionigi Fujishima, Pietro Onizucha Sandayn e Clemente Kyuemon, martiri; santi Girolamo Hermosilla, Valentino Berrio Ochoa e Pietro Almató Ribera, martiri domenicani; beato Ruperto Mayer, sacerdote gesuita; beato Teodoro Giorgio Romža, vescovo di Mukačevo e martire.
Oggi, in un unico giubilo di festa la Chiesa ancora pellegrina sulla terra venera la memoria di coloro della cui compagnia esulta il cielo, per essere incitata dal loro esempio, allietata dalla loro protezione e coronata dalla loro vittoria davanti alla maestà divina nei secoli eterni. (Dal Martirologio Romano)