San Donnino, martire;
santi Teotimo, Filoteo e Timoteo, martiri;
santa Bertilla, prima badessa del monastero di Chelles;
san Fibicio, vescovo di Treviri;
san Guetnoco;
san Geraldo, vescovo di Béziers;
beato Gomidas Keumurdjian, sacerdote e martire;
san Domenico Mầu, sacerdote domenicano e martire;
san Guido Maria Conforti, arcivescovo di Ravenna, poi titolare di Stauropoli e di Parma, fondatore dei saveriani;
beato Giovanni Antonio Burró Mas, religioso Fatebenefratelli e martire;
beata Maria del Monte Carmelo Viel Ferrando, vergine e martire;
beato Narciso Putz, sacerdote e martire;
beato Bernardo Lichtenberg, sacerdote e martire;
beato Gregorio Lakota, vescovo titolare di Daonio e ausiliare di Przemyśl, Sambor e Sanok, martire.
A Parma, san Guido Maria Conforti, vescovo, che, da Buon Pastore, sempre vegliò in difesa della Chiesa e della fede del suo popolo e, spinto dalla sollecitudine per l'evangelizzazione dei popoli, fondò la Pia Società di San Francesco Saverio (Dal Martirologio Romano).
A Cesarea in Palestina, san Donnino, martire, che, giovane medico, agli inizi della persecuzione dell’imperatore Diocleziano, condannato alle miniere, fu relegato a Mismiya, dove patì atroci sofferenze, e, al quinto anno di persecuzione, fu dato al rogo su ordine del prefetto Urbano per aver conservato fermamente la sua fede (Dal Martirologio Romano).