san Matteo, apostolo ed evangelista;
san Giona, profeta;
san Quadrato, discepolo degli Apostoli, vescovo di Atene;
san Panfilo, martire;
sant’Alessandro, vescovo e martire;
santi Eusebio, Nestabo e Zenone, martiri;
san Castore, vescovo di Apt;
san Cadoc, abate;
san Landelino, monaco;
san Gerulfo, martire;
santa Maura, vergine;
beato Marco da Modena, sacerdote domenicano;
santi Francesco Jaccard, sacerdote, e Tommaso Trần Văn Thiện, martiri;
santi Lorenzo Imbert, vescovo di Capso e vicario apostolico di Corea, Pietro Maubant e Giacomo Chastan, sacerdoti MEP, martiri;
beati Vincenzo Galbis Gironés, padre di famiglia, ed Emanuele Torró García, martiri.
Matteo, anche noto come Levi, era un esattore delle tasse a Cafarnao di Galilea. Un giorno, Gesù lo vide e lo chiamò a seguirlo. Matteo lasciò immediatamente il suo lavoro e lo seguì. Da quel momento, la sua vita cambiò radicalmente, e smisero di avere importanza i tributi, le finanze e la presenza dei Romani nella sua vita. Gesù gli disse semplicemente: "Seguimi", e lui obbedì.
Matteo è uno dei Dodici Apostoli scelti da Gesù, e appare anche negli Atti degli Apostoli. Sappiamo molto poco della sua vita, ma è l'autore del Vangelo di Matteo. Questo vangelo, inizialmente considerato il primo dei quattro testi canonici, è scritto in aramaico, la lingua parlata in Palestina all'epoca. Matteo aveva l'intenzione di rivolgersi principalmente ai cristiani di origine ebraica, e voleva presentare gli insegnamenti di Gesù come un adempimento della Legge mosaica.
Nel suo vangelo, Matteo collega costantemente gli insegnamenti di Gesù all'Antico Testamento per dimostrare che Gesù era il completamento delle profezie precedenti. Inoltre, predice un futuro grandioso per la comunità di Gesù.
Tuttavia, sappiamo molto poco della vita di Matteo. Egli Viene menzionato negli Atti come uno degli Apostoli e ha continuato a predicare in Palestina. La Chiesa lo venera come martire, ma molti dettagli sulla sua vita successiva rimangono sconosciuti.
San Matteo, Apostolo ed Evangelista, che, detto Levi, chiamato da Gesù a seguirlo, lasciò l’ufficio di pubblicano o esattore delle imposte e, eletto tra gli Apostoli, scrisse un Vangelo, in cui si proclama che Gesù Cristo, figlio di Davide, figlio di Abramo, ha portato a compimento la promessa dell’Antico Testamento. (Dal Martirologio Romano)
O San Matteo, Apostolo ed Evangelista,
che sei tanto potente presso Dio a favore del suo
popolo pellegrino sulla terra, soccorrici nei nostri
bisogni spirituali e temporali.
Le numerose grazie che i tuoi devoti,
in ogni tempo e in ogni luogo, hanno ottenuto
e piamente raffigurato nel tuo santuario ci fanno sperare
che anche a noi concederai la tua protezione.
Chiedi per noi la grazia di ascoltare la Parola di Gesù
che tu hai coraggiosamente annunziato,
fedelmente trascritta nel tuo Vangelo
e generosamente testimoniata con il sangue.
Ottienici l’assistenza divina contro i pericoli
che minacciano la salute dell’anima e la integrità del corpo.
Intercedici una vita serena e benefica in questo mondo
e la salvezza dell’anima nell’eternità.