san Fabiano, papa e martire;
san Sebastiano, martire;
sant’Ascla, martire ad Antinoe;
san Neofito martire a Nicea, in Bitinia;
sant’Eutimio, abate;
san Vulfstano, vescovo di Worcester;
beato Benedetto Ricasoli, eremita;
sant’Enrico, vescovo di Uppsala e martire;
santa Eustachio Calafato, vergine e badessa clarissa;
santo Stefano Min Kuk-ka, catechista e martire;
beato Cipriano Iwene Tansi, sacerdote cistercense;
santa Maria Cristina dell’Immacolata Concezione,fondatrice delle Suore Vittime Espiatrici di Gesù Sacramentato.
San Fabiano, papa e martire, che da laico fu chiamato per grazia divina al pontificato e, offrendo un glorioso esempio di fede e di virtù, subì il martirio durante la persecuzione dell’imperatore Decio; san Cipriano si felicita del suo combattimento, perché diede una testimonianza irreprensibile e insigne nel governo della Chiesa; il suo corpo in questo giorno fu deposto a Roma sulla via Appia nel cimitero di Callisto (Dal Martirologio Romano).
San Sebastiano, martire, che, originario di Milano, venne a Roma, come riferisce sant’Ambrogio, al tempo in cui infuriavano violente persecuzioni e vi subì la passione; a Roma, pertanto, dove era giunto come ospite straniero, ebbe il domicilio della perpetua immortalità; la sua deposizione avvenne sempre a Roma ad Catacumbas in questo stesso giorno (Dal Martirologio Romano).