Solennità di san Giuseppe, sposo della Beata Vergine Maria;
san Giovanni, abate;
beato Isnardo da Chiampo, sacerdote domenicano;
beato Andrea Gallerani, fondatore della confraternita della Misericordia;
beato Giovanni Buralli da Parma, sacerdote francescano;
beata Sibillina Biscossi, vergine;
beato Marco da Montegallo, sacerdote francescano;
beato Narciso Turchan, sacerdote francescano e martire;
beato Marcello Callo, martire a Mauthausen.
San Giuseppe è una figura molto importante nella storia della cristianità. Nelle Sacre Scritture, è descritto come un uomo giusto e devoto, chiamato da Dio a svolgere un ruolo cruciale nell'incarnazione di Gesù. Essendo lo sposo di Maria, San Giuseppe assunse la responsabilità di padre putativo di Gesù, accettando e proteggendo il Figlio di Dio nella sua famiglia.
La Solennità di San Giuseppe è un giorno di riflessione sulla vita e il ruolo di San Giuseppe nella storia della salvezza. È anche un'occasione per onorare la sua dedizione e la sua obbedienza a Dio, oltre che per pregare per il suo patrocinio e intercessione. In molte culture cattoliche, questa festa è associata a tradizioni e festeggiamenti speciali, spesso legati al concetto di paternità e alla figura del padre.
Questa solennità è una testimonianza della rilevanza di San Giuseppe nella tradizione religiosa e nella devozione popolare dei cattolici, oltre che un momento di preghiera e gratitudine per il suo ruolo nella storia della redenzione.
Questi sono alcuni aneddoti legati alla vita di San Giuseppe
Il sogno dell'angelo: Nel Vangelo di Matteo, viene raccontato come Giuseppe fu informato da un angelo in sogno dell'incarnazione di Gesù e dell'importante ruolo che avrebbe avuto nella vita del Messia. L'angelo rassicurò Giuseppe sul fatto che Maria era incinta per opera dello Spirito Santo e gli disse di prendere Maria come sua sposa e di chiamare il bambino Gesù.
La nascita di Gesù a Betlemme: San Giuseppe, come capofamiglia, portò Maria incinta a Betlemme per il censimento romano, come descritto nel Vangelo di Luca. Tuttavia, non trovando posto nelle locande, dovette fare ricorso a una stalla, dove nacque Gesù. Questa storia sottolinea la disponibilità e l'umiltà di Giuseppe nel fornire una dimora accogliente per il Messia.
La fuga in Egitto: Dopo la nascita di Gesù, un altro angelo apparve in sogno a Giuseppe e gli ordinò di fuggire in Egitto con la Sacra Famiglia per sfuggire alla persecuzione del re Erode, che voleva uccidere il bambino. Questa fuga in Egitto dimostra la dedizione di Giuseppe a proteggere Gesù e Maria.
La vita nascosta a Nazaret: Dopo il ritorno dall'Egitto, la famiglia si stabilì a Nazaret. Si presume che Giuseppe abbia insegnato a Gesù il mestiere di carpentiere, passando tempo con lui e curandone la formazione.
Questi aneddoti ci danno un'idea di come San Giuseppe sia stato coinvolto nella vita di Gesù e di come abbia svolto un ruolo significativo nell'adempimento delle profezie mesianiche. Sebbene ci sia una mancanza di dettagli storici dettagliati sulla vita di San Giuseppe, la sua devozione e il suo ruolo come padre putativo di Gesù hanno ispirato generazioni di credenti nel corso dei secoli.