Santi Cirillo e Metodio, apostoli degli slavi;
san Valentino, martire;
san Vitale, martire;
san Zenone, martire;
santi Bassiano, Tonione, Proto, Lucio, Cirione, Agatone, Mosè, Dionigi e Ammonio, martiri;
sant’Eleucadio, vescovo di Ravenna;
sant’Aussenzio, sacerdote e archimandrita;
san Nostriano, vescovo di Napoli;
sant’Antonino, abate;
san Giovanni Battista della Concezione, sacerdote, riformatore dell’Ordine della Santissima Trinità;
beato Vincenzo Vilar David, martire.
A Roma sulla via Flaminia presso il ponte Milvio, san Valentino, martire (Dal Martirologio Romano).
Festa dei santi Cirillo, monaco, e Metodio, vescovo. Questi due fratelli di Salonicco, mandati in Moravia dal vescovo di Costantinopoli Fozio, vi predicarono la fede cristiana e crearono un alfabeto per tradurre i libri sacri dal greco in lingua slava. Venuti a Roma, Cirillo, il cui nome prima era Costantino, colpito da malattia, si fece monaco e in questo giorno si addormentò nel Signore. Metodio, invece, ordinato da papa Adriano II vescovo di Srijem, nell’odierna Croazia, evangelizzò la Pannonia senza lesinare fatiche, dovendo sopportare molti dissidi rivolti contro di lui, ma venendo sempre sostenuto dai Romani Pontefici; a Staré Mesto in Moravia, il 6 aprile, ricevette il compenso delle sue fatiche (Dal Martirologio Romano).